Kawasaki z650rs montaggio nottolini cavalletto e lubrificazione catena

introduzione

Kawasaki Z650RS

✍  4 Novembre 2023

È arrivato il momento di lubrificare la catena, quale migliore occasione quindi per montare finalmente i nottolini per il cavalletto posteriore e rendere l'operazione di manutenzione molto più semplice e veloce.

Da diversi anni ormai ho in garage questi nottolini della Evotech che servono anche da protezione per il forcellone in caso di caduta.

Originariamente comprati per l'Honda CB300R, sulla quale andavano montati tramite una barra d'acciaio da inserire nell'asse della ruota posteriore, per sfruttarli sulla mia Kawasaki Z650RS li installerò avvitandoli direttamente tramite dei bulloni da 8 mm negli appositi fori filettati presenti sul forcellone.

ed ecco sorgere il primo problema...

Kawasaki Z650RS
Poiché i gas di scarico sono indirizzati direttamente sul nottolino, questi dotati di protezioni non si possono montare; il calore probabilmente rovinerebbe in poco tempo il materiale utilizzato come tampone (forse Nylon, Teflon o comunque un materiale simile).



A questo punto, per poterli lasciare sempre montati sulla moto, dovrò optare per dei semplici nottolini realizzati esclusivamente in alluminio, ma prima di rimuovere gli Evotech sono proprio curioso di provare il funzionamento del mio cavalletto posteriore e procedere alla lubrificazione della catena...

secondo problema... proprio inaspettato...

Kawasaki Z650RS
Il mio cavalletto tocca con il porta targa, è difficile riuscire ad agganciare i nottolini... ma anche riuscendoci con molta attenzione il pericolo maggiore si avrà quando dovrò scendere la moto dal cavalletto; la discesa è abbastanza repentina, la moto generalmente sobbalza appena la ruota tocca il pavimento, il cavalletto inoltre, se non si è particolarmente forzuti, si solleva velocemente e potrebbe sbattere sul porta targa facendo danni consistenti.

Credo che i fori filettati sul forcellone siano troppo avanzati, se fossero stati solo 1 o 2 cm più arretrati verso l'asse ruota non avrei avuto alcun problema con il mio cavalletto.

Urge trovare una soluzione alternativa... possibilmente anche veloce da applicare!!

cerco una soluzione al problema

Poiché il mio cavalletto non ha in dotazione le slitte da posizionare sotto il forcellone, ma soltanto le forchette da agganciare ai nottolini, la prima alternativa che mi viene in mente è verificare se l'asse della ruota e il relativo dado siano cavi.
Questo mi permetterebbe di poterci infilare provvisoriamente una barra d'acciaio le cui estremità andrebbero usate come perni per le forchette del cavalletto.

Procedo quindi alla verifica dell'asse ruota...


Prima verifica OK, asse ruota cavo, e anche la testa del medesimo è cava...

Per verificare il lato sinistro è necessario rimuovere la copertura in gomma del dado… che attenzione ai dettagli da parte di Kawasaki… non è un semplice vezzo estetico, ma probabilmente una protezione per pilota e passeggero, poiché il dado ha un fermo di sicurezza (coppiglia) che potrebbe far male.

Coppiglia:

Ecco come si presenta il dado una volta rimossa la copertura in gomma e la coppiglia:

Adesso procedo a misurare con il calibro il diametro del foro interno dell'asse ruota, poiché risulta differente tra il lato destro e il lato sinistro...

            

Sul lato sinistro (catena) il diametro è di 10 mm, arrotondato, mentre sul lato destro (freno) il diametro è addirittura di 15 mm.

Un'ottima soluzione a questo punto, come ho già detto precedentemente, potrebbe essere quella di usare una barra d'acciaio, possibilmente da 10 mm di diametro, inserita nell'asse ruota e sfruttarne le estremità come perni per il cavalletto, ma rovistando in garage purtroppo ho trovato solo una barra filettata da 8 mm, di cui non conosco il grado di resistenza, probabilmente 8.8 nella migliore delle ipotesi, e mi sorge quindi il dubbio se sia in grado di reggere il peso della moto.

    

Forse sono eccessivamente prudente... ma non mi va di rischiare brutte sorprese che si potrebbero rivelare pericolose per me oltre che parecchio costose.

A questo punto vorrei trovare un'altra soluzione, quindi non mi resta che rovistare nelle scatole dei bulloni per farmi venire qualche idea.

Avere a portata di mano bulloni di ogni tipo e misura è sempre una buona cosa... prima o poi si rivelano utili.

Rinunciare all'uso del cavalletto posteriore e spingere la moto in garage per poter spruzzare il grasso su tutta la catena? È ancora presto per dichiararmi sconfitto!!

l'arte di arrangiarsi... finalmente trovo la soluzione

Kawasaki Z650RS
Cosa ho usato in alternativa alla barra in acciaio?
Nel lato sinistro (lato catena) ho utilizzato un bullone da 10 mm di diametro e con grado di resistenza 10.9 quindi particolarmente robusto; sono riuscito praticamente ad inserirlo avvitandolo senza resistenza o forzatura, anche perché nell'asse ruota non vi è alcuna filettatura internamente, e non è proprio il caso di rovinarlo.
Provvisoriamente va bene così, ma provvederò a limare leggermente la filettatura del bullone in modo da facilitarne l'inserimento alla prossima occasione in cui dovrò usare il cavalletto.

Per il lato destro (lato freno) la soluzione che ho escogitato ha richiesto qualche minuto in più di rovistamento tra i bulloni ed ecco il risultato provvisorio:


Come vi dicevo, l'asse ruota nel lato destro ha un diametro interno di circa 15 mm, almeno nella parte finale, più esterna, quindi ho usato un bullone da 8 mm di diametro, abbastanza lungo da potergli avvitare un giunto esagonale che si usa con le barre filettate.
Il diametro esterno del giunto si è adattato perfettamente al foro dell'asse ruota come potete notare dalla seguente foto:


Anche in questo caso provvederò a limare il giunto esagonale smussandone leggermente gli spigoli per agevolarne maggiormente l'inserimento nell'asse ruota.

Ed ecco finalmente i perni dopo una breve lavorazione alla smerigliatrice da banco nella loro versione definitiva:


La piccola vite raffigurata a destra nella foto precedente l'ho usata al posto della coppiglia, come fermo di sicurezza per bloccare il dado dell'asse ruota, così ogni volta che dovrò alzare la moto sul cavalletto non sarò costretto a rimuovere la coppiglia con le pinze.

eureka!!!
finalmente alzo la moto con il cavalletto

kawasaki-z650rs
A questo punto non ho fatto altro che regolare la posizione delle forchette nel cavalletto e finalmente... dopo varie delusioni e tribolazioni... sono riuscito a sollevare la ruota posteriore.

Adesso lubrificare la catena con l'apposito spray è questione di pochissimi minuti, basta posizionare sotto la catena un po' di cartoni, un foglio di plastica, insomma qualsiasi cosa per non imbrattare di grasso lo scarico, la ruota della moto e il pavimento.


Oltre a spruzzare il getto del grasso spray direttamente sui rulli nel lato interno, indossando dei guanti in lattice o nitrile, spruzzo un po' di lubrificante sulle dita e lo spalmo per bene anche sui lati della catena; quest'ultima operazione ha il solo scopo di evitare che l'esterno delle maglie arrugginisca.

Ecco come appare il lato interno della catena lasciato senza lubrificante per poche settimane; inizia subito a farsi vedere la ruggine.


Non credo che un po' di ruggine ne possa accorciare effettivamente la durata, o per lo meno non so quanto tempo impiegherebbe la ruggine per fare danni; per il momento è più che altro una questione di estetica perché la ruggine sulla moto proprio non posso vederla!

Io per comodità uso il grasso spray appiccicoso, così evito che per la forza centrifuga finisca subito sul cerchio e un po' ovunque, imbrattando ogni cosa.
Non so dire se è il miglior sistema di lubrificazione; purtroppo ha un aspetto negativo, infatti è vero che non schizza via (se lo usate con parsimonia senza esagerare), ma essendo appiccicoso tende anche ad accumulare un po' di sporco.
Di tanto in tanto, qualunque sia il tipo di lubrificante usato, è comunque utile procedere alla pulizia della catena.

In alternativa, per la lubrificazione, è anche possibile usare un olio SAE 80 o 90, molto denso quindi, spennellandolo per bene sulla catena, per poi rimuovere quello in eccesso con un panno e ripetere l'operazione frequentemente, appena i rulli appaiono troppo secchi; questo porterà inevitabilmente, già alla prima uscita, a qualche macchia di olio sulla ruota, se esagerate con la quantità, e i maniaci del pulito (come il sottoscritto) dovranno intervenire di straccio e detergente con una certa frequenza, ma c'è da dire che questo tipo di olio è molto più facile da rimuovere in confronto ai lubrificanti appiccicosi che risultano sempre più tenaci.

Fortunatamente il mercato offre detergenti di qualità capaci di rimuovere tutto senza troppi problemi e soprattutto senza rovinare la moto. 
Mai utilizzare solventi troppo forti come Benzina o Gasolio, e sottolineo MAI, soprattutto per pulire la catena o qualsiasi altra parte della moto.

Quasi sempre le catene utilizzate sulle moto sono di tipo "sigillato", cioè i rulli internamente sono già lubrificati tramite un apposito grasso la cui tenuta è garantita dagli o-ring, particolari anelli, forse fatti in silicone o comunque una gomma molto resistente, che impediscono sia al grasso di fuoriuscire, ma soprattutto allo sporco di entrare dentro i rulli stessi:


Ecco l'importanza di usare il giusto detergente per pulire la catena, poiché gli o-ring si possono danneggiare irrimediabilmente se puliti con solventi molto aggressivi come appunto la Benzina o il Gasolio.
Meglio usare il Petrolio Bianco o Lampante se non si ha la possibilità di acquistare un pulitore spray specifico per la catena di trasmissione.

Un ultimo avvertimento, se usate il grasso spray, dopo averlo applicato aspettate almeno alcuni minuti, anche un quarto d'ora, prima di uscire in moto, bisogna dare il tempo ai solventi di evaporare e al grasso di ancorarsi perfettamente.

In conclusione, cos'altro aggiungere, a questo mio racconto di alcune ore trascorse in garage in compagnia della mia Kawasaki Z650RS, sicuramente posso dire che il cavalletto posteriore è indispensabile per le principali operazioni di manutenzione periodica.

Attendere il tagliando per questi interventi ritengo che sia un periodo troppo lungo, meglio dedicare qualche minuto di tanto in tanto e mantenere la trasmissione in perfetto stato.

Non so dirvi quanti km in più può fare una trasmissione ben lubrificata e pulita in confronto ad una priva di qualsiasi manutenzione e abbandonata a se stessa; sicuramente in quest'ultimo caso ci si risparmia parecchio lavoro e anche i soldi per comprare lubrificante e pulitore; lascio a voi l'ardua sentenza, io finché non sarò sopraffatto dalla pigrizia un po' di grasso di tanto in tanto continuerò ad usarlo.

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